• 23/06/2020

“Dopo il momentaneo stupore per un’iniziativa dell’Autorità inusuale (una Segnalazione su un emendamento) mi pare invece abbastanza importante e incoraggiante nel contenuto: l’Autorità premette che il riassetto servizi-ricerca è condivisibile e quindi presumo utile; su questo, siamo perfettamente d’accordo: è esattamente il motivo per cui è stato presentato l’emendamento. Poi la segnalazione nel complesso del riordino si sofferma lungamente sul GSE e sulla necessità che una serie di funzioni ad oggi svolte dalle società del gruppo continuino ad essere caratterizzate da terzietà e indipendenza: sono assolutamente d’accordo. Dirò di più, quello a cui si mira, con la proposta, è garantire che quelle funzioni possano portare risultati ancor più significativi per il sistema. Sistema che oggi è completamente diverso da quello del tempo in cui il gruppo GSE è stato stato costituito. Molte delle funzioni di cui giustamente l’Autorità rivendica l’importanza sono state assegnate per diverse ragioni molti anni dopo, alcune per legge, altre con delibera. Attività che oggi avrebbe senso riorganizzare sono storicamente cresciute all’interno di società diverse, con risultati inferiori al loro potenziale. Le forme di organizzazione, le modalità di remunerazione, la più o meno marcata dipendenza funzionale dal regolatore fanno del riordino un problema impellente. La segnalazione dell’Autorità mi sembra a questo punto un utile suggerimento al Governo che è incaricato di decidere come procedere alla razionalizzazione, al potenziamento e al riassetto delle attività nel Gruppo. Mi attendo anzi che l’adesione del Regolatore all’idea di fondo possa aiutare nell’adozione e allo sviluppo della norma”. Lo dichiara il vicepresidente Pd della commissione Attività produttive della Camera, Gianluca Benamati.