• 16/06/2020

“Fin dall’inizio dell’emergenza il Partito democratico e il governo hanno dato risorse al personale sanitario a partire dal Cura Italia con il bonus a medici ed infermieri; da luglio continueremo a dare risorse lavorando sulla riduzione del cuneo fiscale ma ora non è più il momento dei bonus, ma di interventi di sistema per tutto il comparto medico-sanitario. Ora dobbiamo ristrutturare la medicina di base, dare risorse per gli ospedali, ma soprattutto in Lombardia non è con i bonus una tantum ai dirigenti e medici che si risolleva il comparto medico-ospedaliero. In Lombardia servono interventi strutturali piu ampi, che prevedano si aumenti di stipendio ma a monte anche una vera e propria riorganizzazione  utilizzando quei 37 miliardi del Mes che Salvini non vuole usare.
Per noi non esiste la propaganda, ma esiste il miglioramento della qualità dei servizi per i cittadini e uno stipendio congruo di medici e infermieri, prevedendo una riforma strutturale anche di natura fiscale senza lasciare,  come vuole  Salvini, che i 5/6 miliardi di spettanza lombarda del Mes restino fermi a Bruxelles. L’emendamento proposto dalla Lega prevedeva soltanto bonus a dirigenti e sanitari senza però un intervento di base che migliorasse la dignità lavorativa di tutti i medici e ospedalieri. Ancora una volta le polemiche della Lega sono pretestuose e strumentali”. Lo dichiara Gian Mario Fragomeli, capogruppo Pd in commissione Finanze della Camera.