• 01/08/2018

 

“La maggioranza legastellata è sorda alle preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini, ma sembra avere orecchie bene aperte verso la lobby delle armi”.

- Lo dichiarano i deputati della Commissione Affari Costituzionali Gennaro Migliore, capogruppo del Partito Democratico in Commissione e Andrea Giorgis -

“Nonostante le denunce del Pd, è stato approvato in Commissione affari costituzionali un parere sul decreto legislativo che recepisce la direttiva 2017/883 relativa al “controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi”, che indebolisce le garanzie a tutela della sicurezza dei cittadini contenute nel testo predisposto dal governo Gentiloni”.

“In primo luogo - spiegano - si propone di rimuovere il divieto alla vendita di armi per corrispondenza e per contratto a distanza, che era stato introdotto per motivate preoccupazioni relative al pericolo che l’acquisto non adeguatamente controllato di armi, potesse favorire l’accesso alle armi di potenziali terroristi. In questa direzione, quella della precauzione, - sottolineano - vanno tutte le scelte del decreto legislativo: l’obbligo di avvisare i congiunti conviventi del possesso di un’arma; il limite per l’acquisto di munizioni; la limitazione per armi da collezione che possono divenire letali con alcune modifiche e altro ancora”.

“È preoccupante che in un clima come quello che stiamo vivendo, si operi per favorire un vero e proprio far west. Facilitare la diffusione delle armi, - conclude Migliore - così come invitare i cittadini a farsi giustizia da sé (modificando la disciplina sulla legittima difesa) aumenta solo i rischi di violenza e l’insicurezza di tutti i cittadini”.