“L’introduzione nel nostro ordinamento dei delitti ambientali ha una portata storica”. Lo ha dichiarato in Aula Chiara Braga, deputata e responsabile Ambiente del Partito Democratico, durante le dichiarazione di voto sul ddl sugli ecoreati.
“Questo ddl – ha spiegato Braga – frutto di un lavoro parlamentare comune, introduce nel codice penale fattispecie di delitti quali l’inquinamento ambientale e il disastro ambientale. E con essi il raddoppio dei termini di prescrizione. Si tratta di un messaggio culturale forte e inequivocabile: affermare con forza che l’uso criminale dei beni comuni non è più possibile”.
“Ma questa legge – ha proseguito la deputata democratica - ci offre anche il primo disegno di un sistema complessivo di tutela. Siamo convinti di aver fatto un lavoro equilibrato e soprattutto coerente con l’obiettivo che questa legge si era dato. Questo, anche sopprimendo l’articolo che nel passaggio al Senato aveva introdotto in maniera improvvisata e forse strumentale il reato di ispezione dei fondali marini attraverso la tecnica dell’airgun, modifica che ha sottratto argomenti pretestuosi di critica alla norma e creato le condizioni per avere presto una buona ed efficace legge”.
“Abbiamo preso atto con fiducia delle parole del Governo di portare a definitiva approvazione al Senato questa legge già nelle prossime settimane. Consegniamo quindi al Senato e al Governo un impegno forte e vincolante, lo stesso che come Pd abbiamo messo in questi mesi. Chiediamo agli altri gruppi di fare altrettanto, lavorando nelle prossime settimane al Senato perché l’approvazione di questa legge sia un risultato di cui tutto il Parlamento, tutto il Paese, possa andare fiero”, ha concluso Chiara Braga.