"L’Africa Act, che abbiamo presentato oggi alla Camera, è un pacchetto di misure per rilanciare le relazioni tra l’Italia e l’Africa e rafforzare la presenza italiana nel continente africano in una logica di co-sviluppo. Quella di oggi è una tappa importante di un percorso che, prima come Pd e poi come governo, abbiamo intrapreso con la visita del presidente del Consiglio nel continente africano, cui sono seguite le missioni di vari ministri, e che ha raggiunto il suo apice con la visita del presidente Mattarella. Un dialogo costruito su sfide comuni avviato con la conferenza Italia-Africa e con la proposta italiana per il 'Migration Compact'.
Formazione e cultura, lavoro e sviluppo, stabilità e sicurezza a vantaggio delle società africane e di quella italiana: sono i tre capisaldi che reggono la costruzione dell`Africa Act . Per rafforzare il capitale umano africano, il pacchetto di misure include tirocini, borse di studio e corsi di "doppia laurea" per studenti italiani e africani. Prevediamo, inoltre, interventi per favorire la crescita economica, sostenendo le pmi e le cooperative agricole. Ci sono poi le azioni per favorire il microcredito e la riduzione dei costi delle rimesse, mentre le iniziative per la pace e la stabilizzazione del continente africano passano anche attraverso programmi di contrasto alla radicalizzazione e all`estremismo violento, da realizzarsi tanto nei paesi d`origine, quanto sul territorio italiano. Un elemento simbolico, ma importante del disegno politico dell`Africa Act è l`istituzione del "Giorno della cooperazione con l`Africa", da tenersi contemporaneamente alla Giornata mondiale dell`Africa che ricorre il 25 maggio (anniversario della fondazione Unione africana),che servirà per approfondire lo stato delle relazioni del nostro Paese con il continente africano. Con l`Africa Act, il il Pd ha l’ambizione politica di disegnare un futuro comune dell’Italia, dell’Europa e dell’Africa con meno emergenze e più benessere".
Lo afferma Lia Quartapelle, promotrice dell’Africa Act e capogruppo Pd in Commissione Esteri della Camera.