• 16/11/2017

“Rispondendo ieri in commissione Affari esteri a un’interrogazione della deputata Pd Lia Quartapelle Procopio, e da me sottoscritta, il sottosegretario Vincenzo Amendola ha sottolineato l’importanza dell’internazionalizzazione del sistema universitario nazionale per lo sviluppo e la proiezione esterna del nostro Paese”. Lo riferisce l’on. Alessio Tacconi (PD), eletto all’estero nella ripartizione Europa che aggiunge: “Il ministero Affari esteri e cooperazione internazionale e il MIUR hanno presentato un piano strategico per identificare un percorso di lavoro e stabilire le priorità geografiche verso le quali indirizzare la promozione del nostro sistema di istruzione e formazione superiore, atenei, conservatori, accademie di belle arti.  Gli strumenti principali individuati per presentare al mondo l’offerta dei nostri Istituti di eccellenza sono dei roadshow,denominati Italian Days, da realizzare all’interno di ‘fiere dell’istruzione’ nei paesi di riconosciuto interesse strategico per l’Italia. Attraverso di essi si vuole presentare offerta formativa, modalità d’accesso, riconoscimento dei titoli di studio, modalità di finanziamento, disponibilità di borse di studio, ecc. E’ stato già realizzato un Roadshow  in Cina dal 21 al 29 ottobre nel contesto della China Education Expo 2017. Un altro è previsto in India dal 24 al 28 novembre con tappe a Mumbai, Kolkata, Bangalore e New Delhi ed un altro ancora negli Stati Uniti dal 27 maggio al 1 giugno 2018.
Tutto questo è possibile anche grazie al Fondo per il potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiana all’estero che il Governo ha istituito presso il ministero Affari esteri e Cooperazione internazionale con la legge di bilancio 2017. Non si tratta di spese a fondo perduto (qualcuno potrebbe addirittura giudicarle un inutile spreco di denaro pubblico), ma veri e propri investimenti per la promozione del nostro Paese all’estero. Attraendo giovani talenti presso le nostre università – conclude  - non solo formeremo la classe dirigente dei rispettivi paesi d’origine ma creeremo uno straordinario strumento di soft power con dirigenti e imprenditori di successo posizionati quali ‘antenne’ di italianità nel mondo”.