• 11/07/2019

Di Maio ci dica se ha un'idea su cosa fare

"Non siamo soddisfatti della risposta del governo, anche perché l'interrogazione aveva due richieste puntuali e cioè da una parte quali sono le azioni che il governo intende mettere in campo qualora ci fosse la chiusura dell'altoforno 2, ma ancora una volta non c'è una riposta circa la salvaguardia della tutela occupazionale e circa le azioni che si vogliono mettere in campo; dall'altra siamo di fronte all'ennesima balla da parte del ministro Di Maio circa una vicenda complessa come questa dell'Ilva di Taranto, perché per l'ennesima volta ha raccontato una cosa non vera e cioè ha detto che l'immunità non era determinante e importante ai fini del contratto; quel contratto lo ha sottoscritto lui nel settembre 2018, e mi auguro che lo abbia letto prima di sottoscriverlo, perché dice che il venir meno dell'immunità costituisce clausola risolutiva espressa del contratto stesso. Qui si sta giocando con la vita delle persone. Quel sito ha la possibilità di essere bonificato con un piano ambientale serio che garantisca tutele sia in termini di salute che ambientali che di lavoro. Ancora una volta non abbiamo avuto una risposta, perché la risposta di oggi è la stessa di qualche mese fa e probabilmente sarà la stessa fra qualche giorno o qualche settimana perché ancora non avete chiaro cosa intendete fare, ma vi ricordo che i dipendenti di quell'azienda e le loro famiglie hanno bisogno di una risposta concreta. Prendete una decisione che sia una, ma almeno non prendete in giro le persone. La vicenda è complessa ma quello che emerge è che se avete difficoltà a gestire le cose semplici, non siete certo in grado di gestire le cose complesse".

Lo ha detto questa mattina in commissione Lavoro della Camera la capogruppo Pd, Debora Serracchiani, replicando al governo che aveva risposto ad una interrogazione a risposta immediata illustrata dal deputato Pd Marco Lacarra che aveva chiesto "se il governo fosse a conoscenza della cassa integrazione a cui vanno incontro 1400 operai e se poteva illustrare le motivazioni della chiusura dell'altoforno 2". Il deputato Lacarra nell'introduzione all'interrogazione ha espresso "immenso dolore e vicinanza alla famiglia dell'ennesimo operaio morto ieri a Taranto mentre era alla guida di una gru all'interno dello stabilimento ex Ilva di Taranto. Ancora una volta è stato pagato con la vita il prezzo di una situazione che ormai si trascina da anni di insicurezza per i lavoratori".