• 13/05/2020

“Il lavoro svolto dal Governo finora per fronteggiare l’emergenza Coronavirus per il mondo dello sport è ottimo, ma c’è ancora molto da fare. Non dobbiamo dimenticare che lo sport è stato uno dei settori più penalizzati e che il mondo dello sport non è solo Seria A e Olimpiadi, ma è fatto di tante piccole realtà associative che hanno dei margini di profitto molto bassi poiché l’attività sportiva si svolge a prezzi stabiliti dagli enti locali. Per queste piccole realtà dobbiamo prevedere interventi più radicali e risolutivi. Per esempio andrebbero prorogate per almeno tre anni le concessioni per gli impianti sportivi in scadenza, anche quelli oltre il 30 luglio 2023, perché questa misura, a costo zero, da un lato garantirebbe il recupero graduale dei mancati incassi e l’ammortamento degli investimenti effettuati e programmati, dall’altro permetterebbe di rinegoziare i mutui in essere con le banche, credito sportivo in primis, con la conseguente riduzione dell’importo delle rate.

E ancora perché non equiparare le associazioni sportive alle micro e PMI? Penso al credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro. O alle agevolazioni sulle tariffe energetiche, di cui le società sportive non possono beneficiare. Ora il grande obiettivo è far ripartire insieme il mondo dello sport introducendo tutte quelle norme di cui il settore è carente e che l’ emergenza Covid ha messo in ginocchio. E per questo il Partito democratico è in prima linea sostenendo a pieno titolo l’operato del Governo e mi auguro come donna e non solo come rappresentante del Paese che riparta anche il campionato femminile”.

Lo detto intervenendo in Aula la deputata del Pd, Patrizia Prestipino, sulle parole del ministro dello Sport Spadafora.