• 02/11/2017

“Polemiche fuori bersaglio e puramente strumentali, da campagna elettorale”. Donatella Ferranti liquida così le critiche sull’entità dei risarcimenti alle vittime di reati di femminicidio e violenza sessuale: “In questa legislatura – replica la presidente della commissione Giustizia della Camera – governo e maggioranza parlamentare hanno adottato misure a tutela delle vittime come mai nessuno prima. Siamo stati noi e non altri a ratificare come primo atto legislativo la convenzione di Istanbul, a varare la legge contro il femminicidio, a recepire la direttiva europea sulle vittime di reato e a istituire un Fondo di ristoro patrimoniale a favore di chi subisce reati violenti, mettendo fine alla procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea”. Un fondo “con una prima dotazione – prosegue Ferranti – che è stata via via incrementata dalla legge europea 2016 e dalla legge di bilancio 2017. E che ora sarà ulteriormente aumentata fino a 10 milioni di euro dalla legge di bilancio attualmente in discussione”.

Di più: “La legge europea 2017, ormai in dirittura di arrivo dopo una doppia lettura di Camera e Senato, non solo – sottolinea ancora la deputata del Pd – amplierà la platea degli aventi diritto eliminando i limiti di reddito, ma stanzierà circa 30 milioni di euro per coprire gli indennizzi relativi alle vittime colpite nel decennio passato, a partire dal 30 giugno 2005. Senza contare che nel Fondo confluiranno anche i proventi delle sanzioni civili derivanti dalle depenalizzazioni”. Ferranti, inoltre, ricorda che al Senato è in fase conclusiva il testo già approvato dalla Camera che “introduce importanti tutele a favore degli orfani di femminicidio e misure di assistenza e sostegno istituendo un fondo dedicato, con una dotazione iniziale di circa 2 milioni di euro”. Insomma, “ridicolo e vergognoso – conclude Ferranti – è chi accusa senza prima informarsi, magari dopo aver osteggiato o votato contro le norme varate a favore delle vittime, norme che hanno portato da una situazione in cui non era previsto nulla a quasi 40 milioni di euro da destinare a questo obiettivo”.