• 10/02/2016

Post su FB di Ettore Rosato, presidente dei deputati Pd

Con il #GiornodelRicordo, l’Italia esce dall’oblio per prendere consapevolezza di un passaggio drammatico, e per troppo tempo ignorato, della propria storia.
Il 10 febbraio è un omaggio alle vittime delle foibe e dell’Esodo, e alle loro sofferenze. Oggi, è anche occasione per ribadire valori di pace e fratellanza tra popoli non più nemici, ma uniti dal sogno europeo.
Quest’anno, il Parlamento celebra questa Giornata con un atto simbolico importante: la riapertura dei termini per la concessione delle medaglie ai caduti di quei tragici fatti, e alle loro famiglie. Un riconoscimento istituzionale che testimonia come l’Italia abbia raggiunto una memoria condivisa.
Un percorso difficile ma che siamo riusciti a costruire anche attraverso gesti simbolici di personalità che hanno scritto la storia recente del nostro Paese.
A cominciare dal Presidente Cossiga, che per primo visitò la Foiba di Basovizza, e dal Presidente Violante, che diede voce, anche nella sinistra italiana, a quella memoria. Ma voglio ricordare anche il Presidente Napolitano, che il 13 luglio 2010, a Trieste, incontrò i Capi di Stato di Slovenia e Croazia per il concerto dell’Amicizia.
In queste tre immagini è racchiuso il significato più profondo del #GiornodelRicordo. Una storia di terre ferite dalla guerra che vedono nell'Europa di oggi la strada per convivere in serenità tra popoli.