“La Camera ha approvato la mozione del Pd e della maggioranza che tutela i diritti degli oltre 62.000 frontalieri italiani che lavorano in Svizzera.
Il Governo ha accolto integralmente le nostre proposte che puntano ad armonizzare gradualmente il trattamento fiscale, a garantire i ristorni fiscali per i comuni di confine, a valorizzare lo statuto del frontaliere, ad escludere i frontalieri dai pagamenti per l’assistenza sanitaria, ad utilizzare le eventuali entrate extra gettito per potenziare le infrastrutture di trasporto locale e tutelare l’ambiente. Abbiamo impegnato il governo italiano ad agire su quello svizzero, affinché siano impedite da parte delle autorità del Canton Ticino azioni discriminatorie nei confronti dei frontalieri e delle imprese italiane.
Come si vede la tesi sostenuta dalla Lega, che Renzi abbia sacrificato i frontalieri per raggiungere l’accordo sul rientro dei capitali, è priva di ogni fondamento.
Noi siamo amici della Svizzera e abbiamo da sempre solide relazioni culturali economiche e sociali anche con il Canton Ticino.
Oggi il Parlamento Italiano assume decisioni che puntano a consolidarle nell’interesse di entrambi i Paesi e, solo nella chiarezza dei rapporti, si impegna a ratificare il complesso accordo tra Italia e Svizzera che ha un’importanza storica e fa compiere un grande passo avanti nell' affermare tra i due Paesi principi di trasparenza e libero scambio”. Lo dichiara Daniele Marantelli, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.