• 11/04/2018

Sarà così possibile far rientrare latitanti per reati gravi

Insieme alla deputata Lia Quartapelle ho depositato una proposta di legge per la ratifica del Trattato di estradizione e cooperazione giudiziaria in materia penale tra Italia ed Emirati Arabi, siglato nei mesi scorsi e approvato dal Consiglio dei Ministri.

Lo annuncia il deputato Pd Walter Verini che spiega come "Il Trattato, per diventare operativo, attende la ratifica del Parlamento e la nostra iniziativa si propone proprio questo, poiché si  tratta di un provvedimento importante, la cui applicazione potrà consentire il rientro in Italia di diversi latitanti, tra cui alcuni condannati in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa o rinviati a giudizio per reati di corruzione".

 "Il Trattato - ricorda Verini - era stato già firmato nel 2015, ma il successivo recepimento da parte dell'Italia di una direttiva della Unione Europea ne aveva rallentato l'iter, visto che tale direttiva - giustamente - stabilisce che, qualora si firmi un accordo con uno Stato in cui vige la pena di morte, (come nel caso degli Emirati Arabi), debba essere esplicitato nel Trattato stesso che, in caso di estradizione verso il paese contraente, la pena capitale prevista in loco venga commutata in pena detentiva".

Il parlamentare Pd, che nella scorsa legislatura da Capogruppo in Commissione Giustizia aveva affiancato il deputato Davide Mattiello in questa battaglia, aggiunge che "l'Italia ha adottato nello scorso febbraio un protocollo interpretativo che recepisce tale normativa, potendo così siglare la stesura definitiva dell'accordo approvato dal Consiglio dei Ministri".  "Ci auguriamo - conclude Walter Verini - che l'Ufficio di Presidenza della Camera riesca a calendarizzare al più presto il provvedimento; che le commissioni di merito si insedino prima possibile per mettersi al lavoro anche su provvedimenti come questo e che si possa finalmente anche così assestare un colpo a soggetti ed organizzazioni criminali che  operano su scala sovranazionale".