"Una relazione che certo fotografa una realtà ancora non del tutto soddisfacente, ma che finalmente ha in sé il tratto del cambiamento, mettendo in campo risultati già ottenuti e obiettivi che saranno centrati in tempi certi”. Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia alla Camera, commenta così le comunicazioni del guardasigilli Andrea Orlando al Parlamento: “Il superamento dell’emergenza carceraria e il potenziamento delle misure alternative alla detenzione, l’abbattimento dell’arretrato civile e la messa a regime del processo telematico, la particolare attenzione alla prevenzione e repressione del fenomeno criminale della corruzione, la consapevolezza che accanto alle riforme del processo civile e penale e della prescrizione sia fondamentale intervenire sull’organizzazione degli uffici giudiziari e sul rafforzamento dell’organico – osserva Ferranti – sono punti concreti di un percorso di riforma già in parte compiuto e in parte ancora da compiere. Sono il segnale di un cambiamento radicale nell’approccio della politica al sistema giustizia, approccio per troppi anni tarato su misure emergenziali o leggi ad personam, e testimoniano lo sforzo e la volontà del governo e della maggioranza – conclude Ferranti – di affrontare ad ampio raggio le problematiche che riguardano il funzionamento della giustizia tenendo presente da un lato l’interesse dei cittadini e delle imprese a risposte celeri e di qualità e dall’altro la valorizzazione di tutti gli operatori della giustizia”.