“Nessuna strozzatura della discussione, ma semplicemente la razionalizzazione dei tempi per l’esame di un decreto legge che lunedì deve essere in aula”. Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia della Camera, commenta così l’abbandono dei lavori da parte di 5 stelle, Sel e Lega mentre erano in corso nella seduta pomeridiana le votazioni sugli emendamenti al decreto sul processo civile. Ferranti respinge le critiche delle forze politiche di opposizione: “Secondo i tempi decisi – spiega l’esponente del Pd – avrebbero avuto ancora sei ore per intervenire segnalando gli emendamenti più importanti su cui concentrare la discussione, avremmo chiuso questa sera, con la piena disponibilità dei gruppi di maggioranza a proseguire in notturna”. Peraltro, ricorda la presidente della commissione Giustizia, “è da lunedì che stiamo esaminando il decreto, le opposizioni hanno e avrebbero ancora avuto tutto il tempo per lasciare traccia, nonostante il già espresso parere contrario di governo e relatore su tutti gli emendamenti, delle criticità del provvedimento, alcune delle quali potrebbero trovare soluzione nel disegno di legge di riforma del processo civile che il governo ha già approvato e presenterà a breve in Parlamento”.