"Il Presidente del Consiglio ha fornito risposte precise e mirate su alcune situazioni aperte come le questioni riguardanti Ilva e Ast e ha dato una visione ampia e coerente della necessità di una nuova politica industriale per il paese, cosa che come parlamentari da tempo stiamo segnalando al governo". Lo ha detto il capogruppo Pd in Commissione Attività Produttive, Gianluca Benamati che ha aggiunto: "L'insieme delle politiche attive che il governo ha messo in atto per sostenere le imprese sono molteplici: fra le altre segnaliamo la riduzione del carico fiscale (Irap), facilitazioni di accesso al credito, azioni per ridurre il costo dell'energia ed in ultimo con la stabilità, in collaborazione fra parlamento e governo, il rifinanziamento della legge Sabatini, finanziamenti per politiche di sostegno dell'export ed un incremento delle dotazioni per le attività spaziali. A queste si sono aggiunte misure strutturali quali la riforma del mercato del lavoro, azioni per la sburocratizzazione, la promozione di attivita' di infrastrutturazione del Paese, tutte misure che contribuiscono ad una maggiore crescita e svilippo dell'impresa e occupazione, e rendono il paese più attrattivo ed attraente agli occhi degli investitori nazionali ed internazionali".
"Il Piano Juncker è una vera e propria scomessa per l'Italia e fondamentale per la ripresa. La politica degli investimenti a livello europeo è l'unica strada percorribile perché in tempi brevi si possa riattivare il circuito del lavoro e della crescita e occupazione", ha concluso Benamati.