• 22/11/2017

“La decisione del Tar del Lazio di respingere la richiesta di sospensione del decreto interministeriale che introduce l’obbligo di indicazione d’origine del grano nella pasta, conferma la bontà dell’operato del MIPAAF e del MISE quale coronamento della nostra lotta per il diritto dei consumatori alla trasparenza su origine prodotti della filiera Grano/Pasta”. È quanto dichiarano i deputati dem Colomba Mongiello e Dario Ginefra che aggiungono: “il Tar Lazio ha confermato la prevalenza dell’interesse pubblico volto a tutelare l’informazione dei consumatori.

Oltre l'85% degli italiani considera importante conoscere l'origine delle materie prime per questioni legate al rispetto degli standard di sicurezza alimentare, in particolare per la pasta. Riteniamo” - concludono i deputati pugliesi - che questo provvedimento andrebbe esteso a tutta l’U.E., atteso che si tratta di una misura che assicura equità, competitività e giustizia. Le indicazioni sull'origine dovranno essere apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili: Paese di coltivazione del grano: nome del Paese nel quale il grano viene coltivato; Paese di molitura; nome del Paese in cui il grano è stato macinato, Paesi U.E. e Paesi non U.E”.

 

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