• 11/01/2018

“Su conciliazione tra maternità e lavoro Grasso riduce tutto a questione macchiettistica bonus si – bonus no, si tratta invece di un tema che deve essere affrontato con serietà nella sua complessità, come ha iniziato a fare il Partito Democratico. È possibile che il presidente del Senato non conosca gli interventi fatti?”. Così Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito democratico e responsabile del dipartimento mamme, risponde al candidato premier dei LeU.

“Negli ultimi anni noi abbiamo aperto una strada per cambiare direzione e agire su tutti i piani. Abbiamo ampliato i diritti delle madri e dei padri – spiega la deputata Dem - con la legge contro le dimissioni in bianco del job act, con il riconoscimento del periodo di maternità per il premio di rendimento, con l'estensione dei congedi per le madri e i padri e portando a cinque giorni il congedo obbligatorio di paternità; abbiamo aumentato il sostegno economico alle famiglie con il bonus bebè, i voucher baby-sitter, i bonus per gli asili nido; abbiamo qualificato i servizi con le nuove norme sulla scuola d'infanzia, resa parte integrante del sistema educativo nazionale, aumentando la copertura e diminuendo i costi; e infine abbiamo scelto il lavoro a tempo indeterminato come quello su cui concentrare le risorse pubbliche.

“Ora bisogna rafforzare questa direzione di marcia sia sul piano sia dei diritti sia del sostegno economico alle famiglie. Le polemiche sterili – conclude Di Salvo - non aiutano a risolvere un problema troppo serio per essere ridotto a campo di battaglia”.