• 20/04/2020

“Con una modalità inusuale, e forzando a fini politici le interpretazioni regolamentari, il Presidente della Commissione Bilancio ha dichiarato inammissibile, e poi respinto il ricorso, sull’emendamento Pd per la riforma del sistema di concessioni idroelettriche, materia introdotta nella discussione al Senato e quindi divenuta dibattibile alla Camera. Siamo abituati a questi atteggiamenti della Lega, evidentemente adusa a utilizzare i livelli istituzionali per la traduzione di ordini di partito che nella circostanza prevedevano la fuga dalla discussione e l’insabbiamento del cambiamento di una norma da loro fatto che sta bloccando in tutta Italia l’importante settore dell’idroelettrico. Non si preoccupino i paladini del blocco ideologico del sistema energetico: noi non ci fermeremo. La nostra proposta è sul tavolo, assicura maggiori investimenti, risorse certe per i territori e per gli enti locali, nuovi posti di lavoro e sicurezza nazionale, al contrario della loro che apre la porta alla colonizzazione economica dell’Italia, altro che sovranismo. E quindi riproporremo l’argomento, nell’interesse del bene comune e della ripartenza del Paese per sciogliere le pastoie ideologiche ereditate da una normativa targata Lega confusa e pasticciata”.

Lo dichiara in una nota l’on. Enrico Borghi, della presidenza Pd della Camera dei Deputati.