• 25/03/2015

“Dare nuovo impulso alle indagini sugli omicidi della giornalista del Tg3 Ilaria Alpi e dell’operatore RAI Miran Hrovatin, avvenuti il 20 marzo 1994 a Mogadiscio”.

Lo ha chiesto il democratico Walter Verini con una interrogazione a risposta immediata firmata da tutti i deputati Pd della commissione Giustizia e discussa oggi a Montecitorio.

“Confidiamo nel lavoro in corso da parte della magistratura che oggi ha nuovi elementi di indagine dopo lo scoop della trasmissione Chi l’ha visto dello scorso 18 febbraio. Ancora una volta – nota Verini – una inchiesta giornalistica ha portato alla luce nuovi aspetti, fondamentali per la ricerca della verità, i quali confermano la pista delle scoperte di Ilaria in merito ai traffici di armi come movente della sua morte. Come è noto, il supertestimone Ahmed Ali Rage ha rilasciato nel corso di quella trasmissione di Rai3 importanti dichiarazioni (“Io non ho visto chi ha sparato. Non ero là. Mi hanno chiesto di indicare un uomo” e “Gli italiani avevano fretta di chiudere il caso e mi avevano promesso denaro in cambio di una testimonianza al processo”) che riaprono i tanti interrogativi mai risolti sull’intera vicenda del duplice omicidio – a partire dai tentativi di depistaggio per inquinare l’inchiesta – e fanno supporre che in carcere potrebbe esserci un innocente. La verità è dunque possibile ed è dovuta non solo a Luciana e Giorgio Alpi, che ora non c’è più, ma a tutto il Paese, e per questo prendiamo atto positivamente dell’impegno, anche personale, riaffermato oggi durante il question time alla Camera dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a fare tutto quanto è nelle sue prerogative per sostenere la ricerca della verità”.