• 13/05/2014

“Non si può rimanere silenti di fronte all’ennesima tragedia del mare. L’istituzione di corridoi umanitari permanenti, diretti dall’Unione Europea, rappresenta una soluzione idonea ed in grado di governare un processo migratorio di così vaste proporzioni”. Lo ha dichiarato Maria Iacono, deputata del Pd componente della commissione Politiche dell’Unione europea.

 

“Il naufragio consumatosi a sud di Lampedusa - prosegue Iacono -, nelle scorse ore, porta con sé un bollettino drammatico. Rispetto a 400 migranti, ci sarebbero circa 200 dispersi e le vittime, finora 17 molte delle quali bambini e ragazzi, sono destinate ad aumentare. L’ennesima tragedia del mare dimostra che le misure fin qui adottate rappresentano un mero strumento inadeguato al fine di arginare l’emergenza. Credo che la drammaticità e la dimensione del fenomeno, necessitino di ben altri strumenti in grado di tutelare il diritto alla libertà dei migranti e soprattutto di impedire altre morti. In primo luogo, non è più concepibile che sia il nostro Paese a dovere affrontare, da solo, il dramma dei flussi migratori. Di fronte a tanto dolore, dobbiamo avere il coraggio ed il pudore di affermare l’inadeguatezza delle politiche fin qui adottate. Basta con le tragedie, è ora di chiudere la fase dell’emergenza, l’immigrazione ha caratteri permanenti e strutturali e come tale va affrontata. È opportuno che il Parlamento unitamente al Governo intraprenda un percorso di dialogo con l’Unione Europea per adottare soluzioni volte ad impedire che il Mediterraneo sia, ancora una volta, teatro di morte. È un dovere morale - ha concluso la parlamentare del PD - tentare di salvare dalla morte migliaia di uomini e donne, in fuga dalla guerra e dalla miseria. Se non si avrà il coraggio di affrontare in modo strutturale tale dramma, ogni lacrima versata sarà retorica ed inutile”.