“In questo provvedimento sull’Imu il lavoro di governo e Parlamento ha recepito nuove istanze di equità, ora andiamo avanti e individuiamo nuovi modi a sostegno delle fasce deboli e con esse della domanda interna”. Lo ha dichiarato il deputato Pd Nicodemo Oliverio, capogruppo in commissione Agricoltura, oggi in aula intervenendo durante l’esame del decreto Imu, Oliverio ha poi sottolineato come nel nostro paese “Istat, Bankitalia, fino a Confindustria, abbiano evidenziato un inizio di crescita, un aumento di ottimismo; i mutui sono tornati ad aumentare, cresce il valore della ricchezza prodotta in agricoltura, cresce l’export, l’ occupazione e le imprese condotte da giovani” e come “anche il comparto agricolo, contribuendo alla copertura del bonus Irpef di 80 euro, abbia sostenuto questa prima fase di ripresa”.
“Con questo Dl – ha proseguito il deputato Pd - otto aziende su dieci ritornano al regime in vigore prima del novembre 2014. Adesso dobbiamo ridistribuire il carico da chi sta peggio a chi sta meglio e la strada è quella che passa per un cantiere comune con le categorie, gli agricoltori, il mondo del lavoro e quello dell’impresa, stabilendo obiettivi chiari e condivisi. Partiamo dalla buona base dei contenuti del parere della Commissione Agricoltura. Cosa vi impedisce di dare credito a un metodo di lavoro partecipato? Lo abbiamo fatto nel passato e con successo, togliendo l’IMU sui fabbricati rurali.
È un'occasione – ha concluso Oliverio - che dobbiamo raccogliere tutti perché da questa sfida dipende il futuro della nostra agricoltura e del paese”.