''La legge di Stabilita' deve mettere in soffitta la linea del rigore che ci ha imposto l'Europa. Bene portare il rapporto deficit/PIL al 2,9% e superare il patto di stabilita' interno, a condizione pero' che i Comuni non siano costretti al pareggio di bilancio gia' dal 2015: sarebbe come dare con una mano e prendere con l'altra''. Lo afferma in una nota il presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano.
''Se la manovra vuole avere carattere espansivo e sociale dovra' contenere risorse aggiuntive per gli ammortizzatori sociali, uno sconto strutturale sul costo del lavoro a tempo indeterminato per le nuove assunzioni e non dimenticare il tema delle pensioni -continua Damiano-. Introdurre un criterio flessibile di uscita dal lavoro a partire dai 62 anni risolverebbe molti drammatici problemi sociali e, con il turnover, favorirebbe l'assunzione dei giovani''.