• 23/02/2017

Siamo sulla giusta strada anche su frenata voucher

 “Un milione di posti di lavoro in più in due anni non sono solo un segnale, ma sono una realtà che garantisce futuro e speranza alle cittadine e ai cittadini italiani. Il nostro Paese è in ripresa, non solo perché economicamente stiamo uscendo dalla crisi, ma perché i dati occupazionali mostrano un mercato del lavoro che sta crescendo come mai era capitato negli ultimi anni”.

- Lo dichiara Titti Di Salvo, vicepresidente dei deptati del Partito Democratico, commentando i dati Inps -

“I 986 mila posti di lavoro non sono l’unico dato positivo da registrare. Anche la flessione netta nella crescita della vendita dei voucher – spiega la deputata Dem - è il risultato degli elementi correttivi dati dall’obbligo di comunicazione preventiva dell’orario di svolgimento della prestazione lavorativa in vigore da fine ottobre dello scorso anno. Buone notizie, dunque, che non servono al compiacimento, ma a fare ancor meglio per continuare a risolvere i problemi in campo e sottrarre definitivamente i giovani dalla precarietà. Già nella scorsa legge di bilancio c’è stato un passo in avanti per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato di giovani, in particolare al sud, attraverso lo sgravio contributivo totale previsto per i neo assunti al Sud  o l’esonero per le aziende che assumono giovani neo diplomati o laureati o che abbiano prima sostenuto nella stessa azienda un periodo di stage o tirocinio  curricolare previsto dalle  norme sull'alternanza scuola-lavoro. Da non dimenticare, poi, che c’è stata la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione e – sottolinea la vicepresidente del gruppo - si è aperta una pagina importante sulle pensioni, consentendo  l’uscita potenziale di più di 200mila persone in due anni, al netto di chi utilizzerà l’ape volontaria, incentivando così il turn over per le nuove assunzioni”.

“C’è ancora da fare, ma è ormai chiaro che siamo sulla giusta strada. Il Partito Democratico – conclude Di Salvo - prosegue nel lavoro per creare nuova e buona occupazione, superare la precarietà e dare un futuro a chi dal mondo del lavoro vuole uscire e a chi deve ancora entrare. Il nostro impegno non mancherà.”

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