• 30/01/2019

“Il governo faccia la sua parte fino in fondo. Di Maio risolva questa vertenza immediatamente, dedichi le sue attenzioni alle emergenze in Abruzzo ed eviti sgradevoli passerelle elettorali. Intervenga, quindi, per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro delle aziende Call&call e Olisistem Start dell’Aquila, soprattutto in riferimento a territori dove la crisi economica e le calamità naturali, inficiano il tessuto sociale e la sostenibilità delle famiglie”. Lo chiede Stefania Pezzopane, deputata del Partito democratico, con un’interrogazione al presidente del Consiglio, al ministro del Lavoro e a quello dello Sviluppo economico.

“Da articoli di stampa – spiega – risulta essere attivo un tavolo presso il Ministero del Lavoro sulla vertenza di Olisistem Start de L’Aquila. L'incontro al Ministero che si è svolto in data 29 gennaio è stato interrotto e rinviato al 31 gennaio con convocazione alle ore 10. Le organizzazioni sindacali hanno preso parte al tavolo insieme al Presidente Vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, alle aziende Call&call e Olisistem Start. I posti di lavoro a rischio sono 34 e, a mio avviso, la situazione è dovuta a una non corretta applicazione della clausola sociale, facente riferimento al comparto Acea Idrico nel quale le due aziende operavano. La clausola sociale deve tener conto della territorialità in relazione al sito dove la commessa è stata gestita antecedentemente. Nel bando di Acea8cento viene declinata la parte relativa alla sede di lavoro, nella quale viene richiesto di dichiarare, in sede di offerta, i luoghi di lavoro che devono essere ricompresi nel territorio delle Regioni Lazio e/o nelle Regioni limitrofe, entro comunque un limite massimo di 200km in linea d'aria dalla sede di Acea Spa sita in Piazzale Ostinese 2, ovvero un'altra distanza inferiore indicata sempre in sede di offerta. Qualora venga indicata un'unica sede, in sede di offerta, riceverà un punteggio maggiore e questo, di fatto, fa venir meno la possibilità del rispetto del principio di territorialità anche rispetto ai luoghi presso i quali la commessa è stata gestita antecedentemente”.

“La clausola deve puntare a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato. Qualora effettivamente applicato alla vertenza in corso rischia di creare un grave precedente che potrebbe incidere negativamente in termini occupazionali anche per altri bandi in scadenza”, conclude.