E’ prerequisito per sviluppo economico
“I fondi alla ricerca di base sono una boccata di ossigeno per le università italiane”. - Così la deputata Pd Manuela Ghizzoni commenta l'approvazione da parte della Commissione Bilancio della Camera dell’emendamento alla legge di stabilità, di cui è prima firmataria, che stabilisce che, d'ora in poi, almeno metà del Fondo nazionale per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica sia destinata alla ricerca di base.-
“Sostenere i migliori progetti di ricerca in ogni disciplina, proposti liberamente dai ricercatori sulla base della propria curiosità ed esperienza, - spiega Ghizzoni - significa consentire alle università di perseguire la loro vera missione culturale: nutrire di libera ricerca l'innovazione di lungo periodo e offrire una solida formazione degli studenti”.
“Chi ritiene che si debba preferire la ricerca applicata sbaglia, poiché la maggioranza delle scoperte e invenzioni, e quindi delle conoscenze e delle tecnologie poi sviluppate dalle imprese, ha origine proprio dalla ricerca di base. La ricerca di base, è ormai noto, - conclude Ghizzoni - è un prerequisito per lo sviluppo e per il rilancio economico, soprattutto nei periodi di crisi”.