• 23/02/2018

“Con il caso Caiata, indagato per riciclaggio, prosegue la farsa di Di Maio sulle fantomatiche esclusioni dal M5s. Esclusioni da cosa? Caiata sarà eletto in Parlamento perché è e resta il capolista grillino a Potenza. Tra l’altro Caiata era indagato dal 2016: dov’è allora il tanto sbandierato controllo sulle liste sempre affermato dal capo politico del movimento? Se avessero un briciolo di coerenza dovrebbero dire ai loro elettori di non votare la lista M5s nei collegi dove sono in lista gli impresentabili pentastellati: i truffatori di rimborsi e scontrini, i massoni, i No Vax, gli amici del Clan Spada. Ma la coerenza sembra non essere di casa alla Casaleggio Associati”.

Così Silvia Fregolent, vicepresidente dei deputati Pd e candidata alla Camera dei deputati nel collegio di Torino-Collegno.

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