• 01/03/2017

“L’istituzione della giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie è un tributo doveroso alle vittime innocenti di tutte le mafie e a chi, per impegno personale, politico, professionale ha dedicato la propria vita, perdendola, a combattere la mafia”. Così Salvatore Capone, parlamentare Pd dopo l’approvazione in Aula della legge che istituisce il 21 marzo la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia.

“Il lavoro svolto in questi anni dalle associazioni impegnate contro le mafie - prosegue Capone -, a partire  dall’associazione di enti locali ‘Avviso Pubblico’ e  da ‘Libera’, dalla cittadinanza attiva, dal terzo settore, dalle migliaia e migliaia di donne e uomini che proprio nei luoghi più sensibili e segnati dalla criminalità mafiosa sono impegnati ogni giorni per affermare che un’altra economia e un’altra vita è possibile, oggi trova pieno riconoscimento. Perché non dimenticare le vittime della mafia significa contemporaneamente celebrare la democrazia e lo spazio pubblico come spazio del bene comune. Non a caso il pensiero va immediatamente, anche sul nostro territorio, a chi in nome della difesa dello Stato, della democrazia, della tutela del territorio ha perduto la vita. Penso, tra gli altri, ad Antonio Montinaro capo della scorta di Giovanni Falcone; a Renata Fonte, al suo impegno per salvaguardare la bellezza della nostra terra tenendola al riparo da appetiti rapinosi; alla manifestazione nazionale contro tutte le mafie proprio a Casarano, anni fa, promossa da Libera; e a chi ogni giorno, e non mancano episodi recentissimi, è impegnato sul fronte del contrasto al crimine organizzato e alle infiltrazione mafiose nei terreni sani dell’economia e della società civile. Approvare la legge e istituendo la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia significa rendere il doveroso tributo a tutti loro e parlare alle generazioni più giovani, perché con forza e determinazione si sentano impegnate sul terreno della democrazia e della difesa dello spazio pubblico”.