• 06/07/2017

“Non possiamo che accogliere con parziale soddisfazione l'impegno dimostrato oggi dall'Ue. Dopo mesi in cui l'Italia svolge pressoché in solitudine un servizio di accoglienza che ha messo a dura prova l'intero Paese, l'Europa è stata costretta a prendere in carico il problema ma senza affrontarlo in modo risolutorio. Se da una parte infatti è determinante prevedere risorse da destinare ai Paesi da cui parte l'afflusso, si tratta comunque di uno stanziamento insufficiente. Inoltre la scelta di non aprire nuovi porti rischia di isolare in modo irreversibile la posizione del nostro Paese. Gli accordi di oggi siano soltanto l'inizio di una reale collaborazione, necessaria per affrontare il fenomeno migratorio, in cui ogni stato membro deve svolgere la sua parte. È per questo che è nata l'Unione Europea”.

È quanto dichiarato da Federico Gelli, deputato Pd e presidente della Commissione Inchiesta Migranti.

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