• 29/03/2017

"Un grazie ad associazioni e organizzazioni, ai volontari tutti, al mondo della giustizia e ai sindaci"

“Una legge che ha l'ambizione di rispondere a bisogni umanitari e alle nostre coscienze, di rispettare e applicare i principi proclamati nei trattati internazionali, dalla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo alla convenzione ONU sull'infanzia, di dotare l'Italia di un sistema stabile ed efficace di protezione dei minori migranti, di aiutare i sindaci  che devono gestire il problema dell'accoglienza, di sostenere il lavoro delle associazioni e delle organizzazioni internazionali, senza di cui affonderemmo anche noi in questo mare di disperazione e speranza, di essere all'altezza della generosità di tanti volontari”. Lo ha dichiarato, in aula,  Sandra Zampa, vicepresidente della commissione Infanzia e Adolescenza, e prima firmataria della legge sui minori migranti non accompagnati, approvata oggi  in via definitiva a Montecitorio.

“Questo provvedimento – ha proseguito Zampa - è inoltre un investimento per un paese che registra un saldo demografico negativo. Di minori non accompagnati ne sono giunti in Italia poco meno di 20 mila dal gennaio scorso, molti vogliono raggiungere altri paesi europei. Dobbiamo dunque prevedere un accompagnamento a destinazione senza costringerli a nuovi viaggi disperati e dobbiamo prevedere un sistema di accoglienza organizzato per non alimentare il mercato dell'illegalità: dalla tratta alla prostituzione allo sfruttamento del lavoro minorile.

Siamo i primi in Europa ad essere arrivati a una legge sui minori non accompagnati e ci siamo arrivati grazie a un consenso larghissimo: senza le associazioni e le organizzazioni per la tutela l'infanzia e dei diritti umani, a cominciare da Save the children, che è all'origine dell'iniziativa legislativa, per proseguire con Unicef, Terre des Hommes, Caritas, UNCHR, Intersos, Sant'Egidio, Defence Ford children, Emergency, Oxfam, CIR, CNCA, senza l'Anci, che ha fatto sentire alta e forte la voce di sindaci  , AIDI, impegnati a trovare risposte efficaci,  senza il sostegno del mondo della giustizia, a cominciare da Anm fino ai giudici minorili, l’AIMMS,
degli assistenti sociali  (Cnoas),  del garante dell'infanzia,  senza l'intesa tra le forze politiche, le reiterate, caparbie richieste di tanti di approvare le norme, non ci saremmo arrivati. Da ultimo, decisivo,  senza la determinazione del gruppo parlamentare di cui mi onoro di far parte e un impegno del presidente del consiglio. Grazia anche alla relatrice Barbara Pollastrini. Credo  - ha concluso la deputata Pd - sia così quando la realtà nella sua verità e urgenza chiede una risposta, ma credo sia anche un segno della speranza che una politica migliore è possibile”.