• 22/05/2020

“Signor Presidente, come Lei sa, il 20 aprile scorso Benjamin Netanyahu e Benny Gantz hanno raggiunto un’intesa per varare in Israele un «governo di emergenza», entrato ufficialmente in carica il 17 maggio, che nel suo programma contiene il progetto, ispirato dal Presidente americano Donald Trump, da sottoporre alla Knesset il prossimo 1 luglio, di annessione di alcuni territori della Cisgiordania.

Numerose sono state le reazioni critiche verso questa decisione. Dal segretario generale dell’Onu António Guterres all’Alto rappresentante per la politica estera europea Josep Borrell, anche a seguito della riunione del Consiglio Affari Esteri della UE del 15 maggio, dalla Lega Araba a diversi governi europei, compreso il nostro, attraverso il ministero degli Affari esteri, tutti hanno ribadito due questioni fondamentali: che tale decisione è in aperta  violazione del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite e che essa, qualora realizzata, porrebbe una pietra tombale su ogni rilancio del processo di pace in Medio Oriente e sulla prospettiva di due popoli e due Stati che convivano in pace e sicurezza reciproca.

È intervenuto anche l’ex Presidente della Knesset Avraham Burg, lanciando un appello ai parlamentari degli Stati europei e ribadendo che l’acquisizione di territori mediante l’uso della forza è esplicitamente vietata dal diritto internazionale.

Nella stessa direzione si sono espressi parlamentari di diversi Paesi europei, come un folto gruppo di parlamentari britannici di maggioranza e di opposizione che hanno indirizzato una lettera aperta al primo ministro Boris Johnson.

Signor Presidente, le deputate e i deputati che sottoscrivono la presente lettera Le chiedono non soltanto di condannare nel modo più esplicito la prospettiva del Governo israeliano, ma anche di adoperarsi attivamente, prima della data dell’1 luglio, in tutte le sedi europee e internazionali, per scongiurarne la realizzazione. Le cui conseguenze potrebbero essere devastanti per l’intera regione.”

Così in una lettera appello al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, pubblicata sul sito del quotidiano La Repubblica, sottoscritta da

Laura BOLDRINI, Nadia APRILE, Stefania ASCARI, Massimo Enrico BARONI, Gianluca BENAMATI, Silvia BENEDETTI, Francesca BONOMO, Enza BRUNO BOSSIO, Pino CABRAS, Carla CANTONE, Elena CARNEVALI, Vittoria CASA, Stefano CECCANTI, Susanna CENNI, Lucia CIAMPI, Emanuela CORDA, Valentina CORNELI, Francesco CRITELLI, Celeste D’ARRANDO, Sabrina DE CARLO, Paola DEIANA, Daniele DEL GROSSO, Rina DE LORENZO, Rosa Maria DI GIORGI, Valentina D’ORSO, Yana EHM, Ettore Guglielmo EPIFANI, Stefano FASSINA, Piero FASSINO, Federico FORNARO, Andrea FRAILIS, Flora FRATE, Nicola FRATOIANNI, Alessandro FUSACCHIA, Luigi GALLO, Veronica GIANNONE, Chiara GRIBAUDO, Marco LACARRA, Mara LAPIA, Antonio LOMBARDO, Alvise MANIERO, Vita MARTINCIGLIO, Gennaro MIGLIORE, Rossella MURONI, Riccardo OLGIATI, Matteo ORFINI, Erasmo PALAZZOTTO, Antonella PAPIRO, Luca PASTORINO, Nicola PELLICANI, Mario PERANTONI, Stefania PEZZOPANE, Giuditta PINI, Barbara POLLASTRINI, Lia QUARTAPELLE, Fausto RACITI, Luca RIZZO NERVO, Cristian ROMANIELLO, Andrea ROSSI, Alessia ROTTA, Doriana SARLI, Debora SERRACCHIANI, Elisa SIRAGUSA, Maria Edera SPADONI, Gilda SPORTIELLO, Nicola STUMPO, Simona SURIANO, Massimo UNGARO, Antonio VISCOMI, Diego ZARDINI.