• 13/05/2014

Trasparenza e tracciabilità per tutelare agroalimentare di qualità

 

 

"Il ministero dell’Agricoltura chiarisca se sia a conoscenza dei fatti che hanno portato al sequestro del caseificio Cantile e come abbiano eventualmente agito gli organismi preposti a tutela del sistema di certificazione e di una produzione d’eccellenza qual è la mozzarella di bufala campana”. Lo affermano i parlamentari  del Pd Nicodemo Oliverio e Colomba Mongiello, rispettivamente capogruppo e componente della commissione Agricoltura, che hanno presentato un’interrogazione al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con l’obiettivo di “ottenere una puntuale informazione sulle attività di controllo svolte sulla filiera produttiva della mozzarella di bufala dop campana”.

“Dalle cronache e da atti formali abbiamo appreso che già nel 2012 il Consorzio di tutela aveva espulso il caseificio al centro di una fitta rete di attività illecite e segnalato la vicenda al Ministero delle Politiche Agricole – affermano Oliverio e Mongiello – E’ determinante, quindi, sapere se tale comunicazione sia veramente giunta e, in caso affermativo, per quale ragione non abbia proceduto a rendere esecutiva la decisione consortile.

Il caso specifico, inoltre, deve indurre il Mipaaf ad adottare specifici provvedimenti operativi che siano in grado di assicurare controlli più incisivi. Verifiche mensili e incrociate tra la produzione di latte di ciascuno allevamento dell'area DOP e l’effettiva trasformazione e resa quantitativa di mozzarella di bufala campana DOP e mozzarella di latte bufala.

La trasparenza e la tracciabilità sono i soli strumenti a difesa della qualità dell’agroalimentare Made in Italy – concludono i deputati del PD Oliverio e Mongiello – e il ministero deve compiere ogni sforzo per garantire l’una e attuare l’altra”.