Importante segnale alla vigilia dell’anniversario della deportazione degli ebrei di Roma
“Anche la Camera, dopo il Senato, oggi ha scritto una pagina importante, con il voto che punisce con pene esemplari - attraverso una aggravante - coloro che commettono istigazioni all'odio razziale, etnico, religioso, e lo fanno in nome del negazionismo di crimini contro l'umanità, a partire dalla Shoa. È un voto di grande valore, di cui il nostro Paese può andare orgoglioso, perchè avviene in un tempo in cui, in nome del negazionismo, si compiono crimini e intimidazioni. E avvengono ogni giorno episodi di antisemitismo, in troppi siti, attacchi alle Sinagoghe, in forme sempre più pericolose. Per questo il provvedimento é importante, perché colpisce queste condotte senza ledere minimamente la libertá di opinione o di ricerca storica. Le modifiche introdotte riguardano solo gli aspetti che non erano armonizzati con le recenti norme approvate dal Parlamento per il contrasto al terrorismo (pene a cinque anni e non a tre). Mi auguro che il Senato, il cui importante lavoro abbiamo pienamente recepito, possa approvare in via definitiva il provvedimento. Così come la Camera ha finito il suo lavoro alla vigilia del 16 ottobre 1943, anniversario della deportazione degli ebrei di Roma. Sarebbe importante che questa legge diventasse esegetica, magari, in occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio. Due atti parlamentari, due occasioni di memoria e di impegno per il futuro”.
Così Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia.