“L'abolizione delle armi nucleari è un risultato al quale come deputati italiani vogliamo e dobbiamo contribuire”. Lo dichiara Stella Bianchi, deputata del Partito democratico che insieme al collega Umberto D’Ottavio ha promosso una raccolta di firme, arrivata a oltre centro cento deputati, per sottoscrivere l’impegno lanciato da ICAN, la campagna per l’abolizione delle armi nucleari premiata con il Nobel per la Pace 2017, e di sostenerne l’azione per un mondo libero dalle bombe atomiche.
“La inumanità degli ordigni nucleari e il loro impatto devastante – spiega - è testimoniato da decenni senza sosta dagli hibakusha, i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki. E insieme a questo, il ripetersi in questo periodo di minacce terribili che evocano il ricorso agli arsenali nucleari ci hanno convinto della assoluta necessità di lavorare per l'abolizione delle armi nucleari, con la piena attuazione del trattato di non proliferazione e lavorando perché anche il nostro paese sottoscriva il trattato per l'abolizione delle armi nucleari".
Con l’adozione del Trattato per l’abolizione delle armi nucleari, approvato il 7 luglio scorso nella Assemblea generale delle Nazioni Unite, esiste oggi uno strumento giuridico e politico in più per difendere la sicurezza internazionale e promuovere il diritto umanitario. Il nostro paese è da sempre impegnato nel liberare il mondo dalle armi nucleari e nel dare piena attuazione al Trattato di non proliferazione, che ha come finalità proprio il disarmo generale. I due strumenti sono dunque complementari e conducono allo stesso risultato finale”, conclude.