• 18/10/2017

“Le differenze salariali fra uomini e donne, ricordate oggi dall’OCSE, devono essere combattute in primo luogo con l’istruzione, per portare le donne ad occupare lo stesso ruolo degli uomini nel mondo del lavoro, poi con i servizi all’infanzia e alla famiglia che permettano alle donne di lavorare e affrontare serenamente la maternità, nonché di liberarsi di parte del lavoro domestico.”

- Lo dichiara Chiara Gribaudo, vicepresidente dei deputati del Partito democratico e responsabile Lavoro del PD, a proposito dei dati OCSE diffusi oggi. -

“L’istruzione, in particolare nel campo delle STEM, le scienze matematiche e tecnologiche, rappresenta per le donne la possibilità di accedere ai posti di lavoro migliori e di colmare il divario salariale con gli uomini. In questi anni – spiega la deputata Dem - abbiamo aumentato i programmi per bambine e ragazze in questa direzione, e credo che sia la strada giusta per una vera parità di genere, anche nel mondo del lavoro.”

“Il Jobs Act del governo Renzi, sul quale oggi ha speso parole di consenso il presidente della BCE Mario Draghi, ha invertito la rotta per quanto riguarda la tutela delle lavoratrici, abolendo le dimissioni in bianco reintrodotte nel 2008 dal centrodestra. Con la legge 81 sul lavoro autonomo, poi, abbiamo dato diritti e tutele anche alle lavoratrici a partita iva. Infine con i bonus nido e bonus mamme siamo andati incontro alle esigenze delle famiglie. La prossima sfida – conclude Gribaudo – è quella dei servizi diretti alla genitorialità, sia pubblici sia costruiti attraverso il welfare aziendale.”