• 06/08/2014

“Bene l'iniziativa di un gruppo internazionale di esperti che, con una lettera, ha chiesto a Papa Francesco di esprimersi nei confronti degli Ogm e di provare così a fermare la pericolosissima deriva che l’umanità sta prendendo". Lo afferma Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera.

"Da tempo – spiega Oliverio - ci battiamo in Parlamento per debellare la piaga delle coltivazioni transgeniche, che rappresentano una vera minaccia per gli agricoltori, la salute e la biodiversità. Molto abbiamo ottenuto per evitare gli Ogm nei nostri piatti. Si pensi a quanto è stato fatto anche recentemente nel decreto competitività e per combattere la semina in Friuli Venezia Giulia di mais geneticamente modificato ed evitare ogni forma di possibile contaminazione ambientale e delle produzioni agricole locali. Tuttavia, molto dobbiamo continuare a fare."

"Apprezziamo – prosegue Oliverio - pertanto il contenuto del documento, firmato da Vandana Shiva, Ana María Primavesi, Andrés E. Carrasco, Elena Álvarez-Buylla, Pat Mooney, Paulo Kageyama, Rubens Nodari, Vanderley Pignati, in cui sono spiegati i danni causati dall’agricoltura transgenica e i motivi per cui è urgente mettere un freno a questo tipo di agricoltura”.

“Come tante volte abbiamo ribadito i cibi transgenici sono un vero e proprio assalto alla sicurezza alimentare, alla nostra agricoltura tipica, e mettono a rischio il ‘Made in Italy’ agrolimentare. Per tutelare i consumatori che non vogliono mangiare cibi transgenici è necessario portare avanti la battaglia contro l'introduzione e la coltivazione di organismi geneticamente modificati, estendendo il divieto all'uso di Ogm anche alle razioni per gli allevamenti. I mangimi utilizzati negli allevamenti zootecnici non devono contenere vegetali Ogm", conclude il capogruppo Pd in Commissione Agricoltura.