• 27/02/2017

“La XXV edizione dell’Ercole Olivario è la fotografia dell’eccellenza delle nostre imprese e dei nostri imprenditori che, ogni anno, alzano la competizione virtuosa aumentando il valore della produzione italiana di qualità”. Lo ha dichiarato la deputata Pd Colomba Mongiello, vicepresidente della commissione indagine sulla contraffazione e componente della commissione Agricoltura, intervenendo oggi alla Camera alla presentazione  della XXV edizione dell’Ercole Olivario, concorsone dedicato alle eccellenze olivicole italiane, indetto dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e con il sostegno del Sistema Camerale Nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità nazionale.

“L’Ercole Olivario – ha detto - da semplice marchio è diventato simbolo della metafora di un paese che, anche nelle annate difficili come questa, sa dare il meglio di sé. L’olio dunque, un made in Italy che insieme al vino, è molto prezioso per la nostra agricoltura. Ma – ha aggiunto Mongiello - tutti noi dobbiamo fare ancora molto di più se la produzione interna dell’olio non è neppure sufficiente alla richiesta interna. Fare di più a partire dall’aumento di produzione delle cultivar italiane patrimonio di biodiversità di conservazione del territorio, di ricchezza economica e ambientale. Fare di più perché, come dico con una battuta, tutti vogliono il nostro olio ma facciamo fatica a darglielo.

 In questi tre anni abbiamo fatto tanta strada: dalla mia legge salva olio, quadro normativo di riferimento delle forze dell’ordine, alla messa a punto del piano olivicolo nazionale, e dei piani olivicoli regionali, per i quali però siamo indietro. Ma, non basta, dobbiamo fare di più”.

“Venticinque anni di storia – ha dichiarato Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato di Coordinamento del Concorso – costituiscono un anniversario importante. Il nostro concorso fotografa lo stato dell’arte di un mondo che conta oltre 1 milione di ettari, quasi 250 milioni di piante, per una produzione che nell’ultima campagna ha superato quota 243mila tonnellate di olio, garantendo lavoro a circa 1 milione di addetti impegnati a vario titolo nella filiera. 174 le etichette in gara, che saranno selezionate dalle commissioni delle 17 regioni di provenienza. Etichette che verranno poi degustate da un panel specializzato dal 27 al 31 marzo presso la Camera di Commercio di Perugia”.

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