• 28/10/2015

“Le legge che abbiamo approvato dà una risposta alle richieste dell’opinione pubblica, inasprendo in modo considerevole le pene e le sanzioni per i comportamenti più gravemente lesivi da parte del conducente di un veicolo, dentro un quadro equilibrato e ragionevole, in cui pene e sanzioni sono graduate a seconda dei differenti comportamenti. Abbiamo dunque introdotto due nuove fattispecie di delitto, quella di omicidio stradale e di lesioni personali stradali, rendendole autonome dalla fattispecie generale di omicidio colposo”. Lo ha detto in aula il deputato del Pd, Alfredo Bazoli.

“In Italia si muore ancora troppo per incidenti legati alla circolazione stradale. I numeri soni impressionanti, è una strage che ogni anno coinvolge oltre 3 mila persone. Sono numeri per fortuna fortemente in discesa in questi ultimi anni, sebbene ancora eccessivamente elevati. I morti si sono dimezzati negli ultimi dodici anni, e anche il numero dei feriti ha subito una fortissima contrazione. Questa diminuzione è legata in maniera preponderante all’evoluzione tecnologica delle nostre autovetture e assai meno invece ad un effettivo miglioramento dei nostri comportamenti alla guida, ad una maggiore cura delle infrastrutture, e ad una efficace opera di prevenzione”, ha aggiunto il deputato democratico.

“Ed è per la acuta sensazione di ingiustizia che episodi di morti a causa di incidenti stradali hanno generato nell’opinione pubblica, che si è fatta larga la richiesta di una maggiore severità nel trattamento di questi comportamenti, sia per garantire meglio la giustizia in grado di comminare la giusta sanzione a chi ha commesso un reato, sia per creare un potente effetto deterrente e dissuasivo, nell’ottica di prevenzione cui dovrebbe assolvere la sanzione penale”, ha concluso Bazoli.