• 19/07/2019

Pdl per sbloccare graduatorie idonei

Dare la possibilità alle Pubbliche amministrazioni che ne hanno bisogno di poter assumere nuovo personale attingendo agli idonei dalle graduatorie in vigore per i concorsi già espletati, almeno nei tre anni successivi agli stessi. Questa in sintesi la proposta di legge depositata dal deputato Dem, Piero De Luca. L’obiettivo è modificare e superare gli attuali criteri inseriti nella ultima Legge di Bilancio, che attraverso l’articolo 1, comma 361, vincola lo scorrimento delle graduatorie degli idonei alla sola procedura concorsuale per la quale è stata realizzata. La Pdl di Piero De Luca punta ad estendere la possibilità di assumere gli idonei di una graduatoria pubblica già in atto, qualora un Ente, un Comune, o una qualsiasi pubblica amministrazione dovessero avere nei tre anni successivi una necessità non definita in precedenza, anche in altri ambiti non previsti dalla procedura concorsuale appena espletata.

“Questa proposta di legge, molto chiara, semplice e di rapida approvazione - afferma Piero De Luca - vuole venire incontro al problema di tanti Enti pubblici alle prese con i vuoti di pianta organica e con la difficoltà, tenendo conto dei tempi della burocrazia italiana, di espletare nuovi concorsi, che in molti casi sappiamo durare anni e anni. Sblocco del turn over e soprattutto quota 100 hanno ulteriormente reso più complicato il quadro: in tanti settori della Pubblica amministrazione e in ambiti legati ai servizi di pubblica utilità, pensiamo ai trasporti e soprattutto alla sanità, siamo di fronte a delle vere e proprie emergenze di pianta organica, con evidenti danni per i cittadini. Noi vogliamo aiutare le pubbliche amministrazioni, facendo loro risparmiare anche risorse, perché organizzare un concorso è molto costoso, e soprattutto vogliamo velocizzare il ricambio generazionale negli uffici pubblici: dare un lavoro a tanti giovani, esperti e qualificati, che possono far fare il salto di qualità alla nostra Pa è importante e fondamentale. Una norma che, nel caso della regione Campania - conclude il deputato Pd - potrà aiutare anche i Comuni e le Pa che hanno aderito al Piano per il Lavoro”.