“Come può il Presidente dell’INPS smarrire l’idea che la separazione tra assistenza e previdenza è un cardine di un sistema sostenibile? Quello che, secondo il prof. Boeri, si è perso nell’iter alla Camera del disegno di legge, di cui sono relatrice con la collega Piazzoni, è l’utilizzo di risorse della previdenza per il contrasto alla povertà. Sì, lo abbiamo cancellato dal testo. L’assistenza, il sostegno a chi non ha nulla, è un dovere della collettività; i trattamenti previdenziali invece si costruiscono con i contributi dei lavoratori e delle imprese”. Lo dice Anna Giacobbe, deputata del Pd e relatrice per la commissione Lavoro al disegno di legge delega sul contrasto alla povertà.
“Per superare la commistione tra previdenza e assistenza - prosegue Giacobbe - si sono adottati provvedimenti nel corso degli anni: non torniamo indietro! C’è un grande bisogno di tenere, e far tornare, nella previdenza risorse per correggere errori e per costruire un futuro previdenziale più sicuro per chi oggi è giovane. Anche per chi perde il lavoro, ci deve essere un sistema di ammortizzatori sociali fondato sulla mutualità, sempre tra imprese e lavoratori, per le situazioni in cui il rapporto di lavoro rimane vivo; e sussidi pagati dalla fiscalità generale per chi il posto di lavoro non lo ha più: il problema è che oggi questi sistemi sono insufficienti, perché la crisi non ha finito di colpire l’occupazione. I lavoratori anziani devono potere andare in pensione prima di quanto previsto dalla legge Fornero, soprattutto se non hanno lavoro. Molti rimangono intrappolati non dalla legge, ma dalle circolari dell’INPS, materia della quale il Presidente dell’Istituto immagino vorrà occuparsi”.