“Il premio che viene istituito con questa legge è un giusto tributo alla memoria del politico e dell’intellettuale Di Vagno, ma è anche strumento per incentivare e promuovere ricerche da parte di giovani studiosi meridionali sulla storia e sulla cultura della Puglia del XX secolo”. Lo dichiara il deputato del Pd, Dario Ginefra, a proposito dell’approvazione della legge sull’istituzione del “Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno” condivisa con il collega Di Staso e sottoscritta da deputati provenienti da diversi schieramenti e da differenti formazioni politiche.
“Una trasversalità – aggiunge Ginefra - che già di per sé dà la misura dell’importanza, nella storia e nella cultura del nostro Paese, della figura di Giuseppe Di Vagno. Esponente del meridionalismo, primo parlamentare in Italia a cadere vittima di un atto di violenza politica, e soprattutto testimone e portavoce di quella lunga e feconda tradizione del pensiero socialista e democratico, che attraverso vari e plurali rivoli ha alimentato la riflessione politica e il dibattito culturale del nostro Paese”.
“Il provvedimento – prosegue il deputato dem - è occasione per potenziare la Fondazione Di Vagno: un’istituzione presieduta dall'infaticabile Gianvito Mastroleo che ha tra i suoi soci ordinari numerosi enti territoriali e locali pugliesi e che si inscrive nell’alveo di quel grande fiume che è la tradizione culturale socialista, democratica e antifascista. Con la proposta di legge, dunque, si stanziano fondi e si dislocano risorse utili a sostenere e a consolidare il grande patrimonio di conoscenze custodito dalla Fondazione Di Vagno: la sua biblioteca e i suoi archivi, esempi unici nel Mezzogiorno d’Italia, vere e proprie miniere di dati e di informazioni per chi voglia approfondire la storia del movimento socialista e dei sindacati in epoca contemporanea. E’ investendo sulla ricerca e sulle risorse intellettuali che si creano le giuste e solide basi per la costruzione del futuro”, conclude Ginefra.