• 11/12/2017

“Visto come lavora male la Rai, potremmo considerare l’idea di distribuire il canone anche alle tv commerciali, imponendo loro degli obblighi da servizio pubblico”. Lo ha dichiarato Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della Vigilanza Rai, in un’intervista a Radio Radicale.

“All’esame della Commissione Vigilanza – ha spiegato - c’è un atto di indirizzo che riguarda la pratica della Rai di spalmare il tetto di tutte le reti su una sola rete, ovvero sulla prima serata di Rai 1. Il resto viene trascurato e questo fa sì che, di fatto, la Rai non raccolga la pubblicità. Questo rappresenta un grave problema non tanto sul piano economico quanto su quello del pluralismo. Noi paghiamo il canone perché il servizio pubblico garantisca il pluralismo e poi abbiamo l’incidente di Fazio con Grasso. Tutto questo quando invece, il segretario del mio partito, è costretto ad andare in un tv commerciale per essere intervistato”.

“A questo punto si potrebbe addirittura riflettere se non sia il caso di dividere il canone tra tutte le reti, pubbliche e private, per assegnare degli obblighi da servizio pubblico anche alle tv commerciali”, ha concluso.

 
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