• 16/05/2014

“La scelta di Luisa Todini di mantenere doppio incarico e doppio stipendio alle Poste e alla Rai appare inopportuna. Il nuovo corso avviato dal governo nelle aziende pubbliche mal si concilia con la moltiplicazione delle poltrone”. E’ quanto dichiarano i senatori del Pd Camilla Fabbri, Francesco Verducci e i deputati Lorenza Bonaccorsi, Gero Grassi, Antonio Misiani, Nicodemo Oliverio e Sandra Zampa.

“Siamo sicuri che la consigliera Todini – spiegano – possa effettuare una riflessione ulteriore, anche alla luce delle sue dichiarazioni subito dopo la nomina a presidente delle Poste, con le quali aveva messo in luce la difficoltà di fare bene troppe cose insieme. Tra l’altro sorprende che l’incarico di presidente delle Poste, un colosso da oltre 140mila dipendenti, sia sminuito come una sorta di funzione onorifica, così come risulta quantomeno sospetto il ragionamento secondo cui il ruolo in Rai è strategico e delicato, ma in caso di scelta Todini opterebbe per Poste, dove la remunerazione è maggiore”.

“E’ singolare, inoltre – aggiungono i parlamentari – che la Todini si definisca un ‘bravo soldato’ pronto a rispondere agli ordini che riceve. Le personalità indicate nei Cda devono portare le proprie competenze al servizio dell’interesse pubblico e non essere a disposizione di non meglio precisati generali, magari per tutelare ‘equilibri’”.