• 05/11/2019

“Quali iniziative urgenti intende adottare la ministra dell’Interno per contribuire a fare piena luce sugli autori dei comportamenti indegni e incivili ai danni di Mario Balotelli in occasione della partita di calcio tra l’Hellas Verona e il Brescia, comportamenti purtroppo negati o minimizzati dagli stessi manager della società, dal sindaco e anche dal leader leghista Salvini? Quali azioni il governo pensa di intraprendere per impedire il ripetersi in futuro di fatti analoghi, assicurando così che anche gli stadi possano essere luoghi di civile convivenza, promuovendo contestualmente, anche nelle scuole, una rinnovata cultura sportiva incentrata su rispetto, lealtà e lotta a ogni forma di razzismo?”.

Sono le domande alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, contenute nell’interrogazione parlamentare presentata dai deputati dem, Alfredo Bazoli, capogruppo in commissione Giustizia, ed Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo.

“Episodi come quelli accaduti allo stadio veronese - aggiungono Bazoli e Fiano - dove il capo degli Ultras è il coordinatore per il Nord Italia di Forza Nuova e ha dichiarato che ‘Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano’, devono essere fermamente stigmatizzati e sanzionati; soprattutto in un contesto nazionale e internazionale di esaltazione dell’intolleranza, dell’odio, del razzismo e della violenza con rievocazioni nostalgiche di quei regimi che ne furono l’incarnazione. Il mondo sportivo - concludono i due deputati del Pd - grazie ai valori che lo animano dovrebbe essere invece il luogo deputato a favorire l’inclusione sociale e contrastare le forme di intolleranza e discriminazione razziale”.