• 13/06/2019

Cittadini hanno diritto a risposte

“Quanto emerso dall’inchiesta di Fanpage su uno dei più grandi impianti di compostaggio d'Europa deve trovare risposte immediate. Il governo non può voltarsi dall’altra parte davanti a una vicenda che, se confermata, si profila inquietante sia per il territorio coinvolto, con ricadute ambientali e sanitarie per la popolazione, sia per il fenomeno corruttivo in atto e che vede protagonista un consulente del ministero dell’Ambiente”.

Lo dichiara la parlamentare veneta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, che sul tema ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente, della Salute e dell’Interno

“Si tratta di una situazione molto grave che sembrerebbe avvalorare la tesi secondo cui il compost prodotto dall'azienda sia di pessima qualità, contenendo al suo interno materiale inquinante e dannoso per la salute. A Este, in provincia di Padova, dove viene sversato il compost – sottolinea la deputata Dem - non cresce più l’erba. In questo modo sono stati creati danni alle colture, con la diffusione di agenti inquinati, ed è stata messa in pericolo la salute degli abitanti”.

“Il governo deve avviare immediatamente un’indagine sull’area oggetto dell’inchiesta per verificare eventuali anomalie e per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini. E – conclude Rotta – è necessario che siano verificate eventuali responsabilità e siano avviate le procedure necessarie per fare luce su una vicenda che ha pesanti ricadute sulle cittadine e i cittadini, sull’economia dell’area e potrebbe essere un punto di snodo rispetto ad altre inchieste sui rifiuti in Veneto e che hanno portato ad arresti eccellenti”.