• 11/01/2024

“Sul tema della medicina difensiva in Aula si è trovata un'ampia maggioranza. Sebbene si stia parlando di mozioni, quindi di buoni propositi nei confronti della legislazione futura, mi auguro che poi si concretizzi. Da parecchio tempo è aumentato il contenzioso tra medico e paziente con più di 36mila causa all'anno, 300mila giacenti, il 90 per cento che si conclude con l’assoluzione o l'archiviazione delle stesse.  Il motivo è sicuramente il venire meno di quel rapporto fiduciario che prima caratterizzava questo rapporto e il contesto di lavoro, in cui spesso i medici sono costretti a lavorare, con scarso personale, scarsa strumentazione, a volte anche situazioni ambientali di particolari criticità. Di fatto, ogni volta che qualcosa non funziona, c’è il rischio che parta una causa per chiedere dei danni”.  Così il deputato dem Gian Antonio Girelli componente della commissione Affari sociali, che ha svolto la dichiarazione di voto finale sulla mozione, a sua prima firma in materia di disciplina della responsabilità professionale degli operatori sanitari, intervistato sul sito web dei deputati Pd.

“Per ovviare a questa situazione – ha concluso Girelli - bisogna avere il coraggio di investire dal punto di vista del personale e delle attrezzature, ma soprattutto andare a scardinare quella mentalità che si è introdotta che la Sanità è una commercializzazione di beni o meglio di servizi, che possono essere acquistati e non un rapporto fiduciario dove una persona capace, specialista, formata, quindi il medico, può dare delle risposte a un bisogno sanitario. Un qualcosa di complicato che però bisogna cominciare a introdurre”.