“Invito a non buttar via il grande lavoro fatto con il patto della salute firmato esattamente un anno fa. Le scelte lì contenute, si pensi alla drastica riduzione di posti letto ospedalieri, hanno senso se permane il quadro generale che riorganizza l'offerta in sanità investendo in medicina territoriale, innovazione, tecnologica, nuovi farmaci, altrimenti si traducono solo in riduzione dei servizi. Anche la punizione minacciata contro i medici di famiglia è assai poco efficace e rischia di favorire distorsioni già in atto quali il sempre maggior aumento della spesa privata (quest'anno 33 miliardi) sostenuta anche da famiglie con bassi redditi, o il rifiuto di farsi carico di pazienti con malattie croniche o di età avanzata. Margini di miglioramento ce ne sono sicuramente e il patto della salute indicava già la strada”. Così il capogruppo Pd in commissione Affari sociali, la deputata Donata Lenzi.