“Il nostro Paese non cresce e quando lo fa in misura minore rispetto ad altri. E’ per questo necessario intervenire con misure che rimuovano gli ostacoli alla crescita. Il decreto Sblocca Italia va appunto in questa direzione”. Lo ha dichiarato in Aula il deputato del Partito Democratico Luigi Dallai, annunciando il voto favorevole del gruppo Pd alla fiducia.
“In Italia – ha spiegato Dallai - anche le opere di fondamentale importanza restano spesso incompiute a causa di una serie di impedimenti burocratici che ne rallentano la realizzazione. Si è per questo affrontato il problema delle infrastrutture, sia materiali (concessioni e investimenti sulla rete autostradale), che immateriali, con interventi sul credito di imposta per gli investimenti a favore della diffusione della banda larga e ultra-larga, e quello delle bonifiche ambientali, precedendo alla messa in sicurezza dei siti che per mancanza di risorse pubbliche e di difficoltà procedurali sono rimasti da bonificare per molti anni”.
“Nella gestione delle risorse idriche abbiamo mantenuto la legge attuale per gli affidamenti della gestione del servizio rafforzando gli Enti di Ambito Territoriale e quindi il ruolo delle istituzioni locali nella pianificazione degli interventi e degli investimenti. In Commissione Ambiente sono state poi mitigare le problematiche legate alla questione delle perforazioni petrolifere e abbiamo vietato, sul territorio nazionale, la possibilità di adottare tecniche di fracking perchè particolarmente invasiva per l’ambiente, ampliato le garanzie normative e finanziarie per la tutela ambientale nelle aree di esplorazione ed estrazione petrolifera. Al contempo abbiamo pensato misure a favore delle popolazioni residenti nelle aree interessate dalle coltivazioni di idrocarburi”.