“La novità più importante introdotta dall’art. 2 riguarda il Piano dell’Offerta Formativa. Nella prima versione del ddl si prevedeva che fosse definito dal dirigente, sentendo gli organi collegiali. La Commissione ha introdotto una nuova procedura confermata dal voto in aula: il dirigente formula gli indirizzi, ma è il Collegio docenti ad elaborare il POF ed il Consiglio di Istituto, nel quale siedono insieme studenti, famiglie, docenti e personale Ata, ad approvarlo. Il piano triennale dell’offerta formativa, inoltre, è rivedibile annualmente ed il POF dell’anno scolastico 2015-2016 non confluisce in quello del triennio successivo, trattandosi di anno di transizione”.
Lo ha detto Mara Carocci, deputata del Pd componente della commissione Cultura durante la dichiarazione di voto all’art. 2 del ddl ‘La buona scuola’.