• 16/03/2017

La fase transitoria è frutto di precise scelte politiche del PD

“Un voto importante oggi per la scuola sarà espresso sulla delega per la formazione iniziale e il reclutamento che è importante per disegnare il futuro ma anche per coloro che già ora hanno titoli e requisiti per insegnare. Ecco perché abbiamo predisposto un parere che riscrive interamente la norma transitoria. Ci eravamo presi l’impegno all'inizio dell'esame della delega di ascoltare e confrontarci con tutti i soggetti coinvolti: sindacati, gruppi e associazioni. E a questo impegno abbiamo mantenuto fede. Anche se le richieste sottoposte hanno avuto spesso obiettivi confliggenti, si è raggiunta una sintesi che riteniamo equa per precisa volontà del PD”. Lo dicono le deputate del Pd della commissione Cultura Anna Ascani, Maria Coscia e Simona Malpezzi

“Abbiamo tenuto fermo un principio di priorità rispetto a diritti acquisiti - proseguono le deputate dem -, titoli conseguiti e esperienze professionali maturate. Se altre forze politiche condividono la soluzione da noi individuata non può che farci piacere non per noi stessi ma a beneficio della scuola poiché riteniamo che un sistema condiviso sia la garanzia migliore per traghettare il sistema tra le alterne maggioranze di governo. La scuola, infatti, ha bisogno di stabilità e regole certe che non possono essere cambiate ogni volta. Pertanto apprendiamo con simpatia l'operazione di accreditamento su questo parere a firma del PD anche perché la stessa forza politica, e parliamo del M5S, che sta tentando questa subdola operazione dovrebbe a questo punto spiegare ai docenti i motivi per cui sullo stesso identico parere ha votato contro al Senato”.
 

Tags: