• 22/10/2019

“L’approvazione del decreto per il terremoto del 2016-2017 che ha coinvolto le Regioni Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, è una notizia molto importante. Nel decreto ci sono norme molto attese dai cittadini, dalle imprese e dagli enti locali delle zone colpite dal sisma. Mi riferisco, ad esempio, al taglio del 60% della cosiddetta ‘busta paga pesante’, cioè di tutte le ritenute fiscali, i contributi previdenziali e assistenziali e i premi per l’assicurazione obbligatoria che i cittadini colpiti dal sisma dovevano restituire allo Stato. In particolare, abbiamo previsto oltre alla cancellazione del 60%, che il restante 40% possa essere rateizzato in 10 anni con 120 rate. Ora maggioranza e opposizione, attraverso il dibattito parlamentare, potranno apportare ulteriori miglioramenti. A chi affermava ‘il Pd è il partito delle tasse’ rispondiamo con questo decreto con il quale dimostriamo non solo di non essere il partito delle tasse, ma anzi che noi le tasse le riduciamo del 60% ai cittadini che ne hanno più bisogno, come sono coloro che hanno subito il terremoto”.

Così Alessia Morani, sottosegretaria allo Sviluppo economico.

“Novità importanti - aggiunge Alessia Morani - ci sono anche per le imprese con l’estensione della misura ‘Resto al Sud’, che prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per tutti coloro che intendono intraprendere un’attività e che hanno meno di 46 anni e per le imprese agricole. Mentre per snellire e accelerare l’iter della ricostruzione abbiamo dato un ruolo centrale ai professionisti con l’autocertificazione e l’erogazione diretta e immediata del 50% dei loro compensi. Prevista anche la proroga dei mutui contratti dagli enti locali per gli immobili che devono utilizzare a causa del danneggiamento delle loro strutture. Si tratta di un primo pacchetto di risposte che vanno nella direzione giusta”.